Domanda:
risonanza magnetica nucleare : domanda?
2008-03-17 05:07:37 UTC
Nella risonanza magnetica nuclere, si possono raggiungere le condizioni di assorbimento: sia mantenendo costante il campo magnetico esterno che colpisce la sostanza in esame e variando la frequenza della radiazione sia facendo l'inverso. Detto questo io volevo capire, perchè oggi come oggi si usa mantenere la radiazione costante ed il campo magnetico variabile? che vantaggi si hanno? grazie
Quattro risposte:
Maschio Latino
2008-03-17 05:23:51 UTC
Mi piacerebbe saperlo anche a me i vantaggi che si ottengono mantenendo costante la radiazione e rendendo variabile il campo magnetico. Ciao
2008-03-17 05:59:11 UTC
perchè le "aggiustature " al valore del campo magnetco sono molto piccole e quindi si realizzano facilmente avvolgendo il magnete con un circuito elettrico (si formano delle spire) attraverso il quale viene fatta variare una intensità di corrente elettrica variabile
Giuliddu
2008-03-17 11:12:32 UTC
a dir la verità oggi sono molto più diffusi gli strumenti a impulsi FT (a trasformata di Fourier) a campo magnetico costante. Questo è dovuto alla sempre maggiore richiesta di apparecchi ad alta sensibilità e risoluzione (superiore ai 100 MHz).

Gli strumenti a campo magnetico variabile sono a bassa risoluzione e oggi non hanno più grande prestigio. Nonostante questo sono ancora in uso, anche se in minor percentuale.
niko_pd
2008-03-17 08:09:29 UTC
ciao

è vero che in linea di principio funzionano entrambi i metodi... praticamente però è molto più comodo e preciso variare e misurare la corrente nella bobina che genera il campo magnetico piuttosto che trovare una sorgente continua di microonde, separarle per frequenza (monocromarle) e misurarle... beh, misurarle neanche tanto... in un EPR che ho usato c'era un contatore che dava la frequenza con na decina di cifre significative... mmh, penso che il problema sia la sorgente o il monocromatore (bisogna trovare qualcosa che riflette interamente le microonde...) invece far variare il campo magnetico equivale a mandare impulsi elettrici nella bobina e questo lo sappiamo fare bene (sempre quell'EPR mandava impulsi della durata dei ns...)

ciaociao


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