Domanda:
la carica elettrica è una grandezza fisica quantizzata....cosa significa?
marco.mftl
2014-02-14 04:36:58 UTC
niente numeri e formule possibilmente, perchè sono ignorante.
Leggo semplicemente che non è stata ancora trovata in natura una carica elettricac che sia frazione del protone o dell'elettrone e che per questa ragione esse possono essere definite come grandezze fisiche quantizzate? Perchè si dice "quantizzate"?
Tre risposte:
joe
2014-02-14 04:50:47 UTC
Senza formula ci si può provare ma fare a meno dei numeri diventa difficile.



Proprio perché la carica elementare non può essere inferiore a quella del protone o dell'elettrone (che sono uguali e opposte) qualunque carica effettivamente misurabile non potrà dare un valore qualunque, ma soltanto multipli interi della carica elementare.



Grandezze fisiche di questo tipo sono dette "quantizzate".



E come se esistessero soltanto monete da 1 euro, in questo caso non potrai mai accadere che qualcuno abbia in tasca una cifra diversa da un numero intero di euro.
?
2015-10-05 08:04:03 UTC
Una “grandezza fisica” o una “quantità omogenea” si dice “quantizzata” quando il suo valore può essere pari solo a un multiplo intero di un “valore minimo” non divisibile. Quest'ultimo valore viene detto QUANTO.

. Per esempio: l'acqua è una “quantità omogenea” di “molecole d'acqua”, e la molecola, che è la sua più piccola parte, è indivisibile (si può scomporre ma, in questo caso, l'acqua non sarebbe più acqua) si può quindi chiamare “quanto d'acqua”.

. Se invece della “quantità di sostanza” prendiamo in considerazione la sua “massa”, il più piccolo valore della massa di questa acqua è la massa di una sua molecola e il valore della massa di una qualsiasi quantità di acqua è sempre un multiplo intero di questo valore.

. Prendendo invece in considerazione “l'energia “ dell'acqua, quell'energia che, in un sistema gassoso a volume e temperatura costanti, può variare la pressione del gas, il “quanto di energia” è l'energia del “campo” di una sua singola molecola.

. Max Planck nel 1900, partendo dagli studi sull'emissione di energia del corpo nero, arrivò alla conclusione che: l'energia termica (l'energia che passa da un corpo caldo a uno freddo riscaldandolo) non esce dal corpo caldo con un flusso continuo, ma con tante unità energetiche minime indivisibili. Gli enti che trasportano queste unità di energia termica sono poi stati chiamati: “radiazioni termiche”.

L'energia di ognuna delle dette singole radiazioni, che non si crea, non si distrugge e non varia, dipende dalla “frequenza” di ognuna di esse. Più è alta la frequenza della radiazione più alta è la sua singola energia.

. Ermenegildo Freguia.
Mars79
2014-02-14 05:28:18 UTC
Vuol dire che può assumere solo determinati valori, non qualsiasi valore.


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