Quanto esposto da Valeriapergliamici non vale per gli scaldabagni con accumulo e per i riscaldamenti centralizzati qualora l'acqua calda arrivi subito.
In essi batteri e alghe potrebbero allignare, e forse funghi cioè marcescenze se nei serbatoi c'è anche aria;
inoltre se c'è un "dolcificatore" cioè scambiatore ionico da calcio a sodio, l'acqua sarebbe insalubre;
inoltre l'acqua stagnante pare che perda vitalità: una caratteristica che ai materialisti, inclusa la maggioranza dei cattolici, non interessa una cicca.
Quanto esposto dall'anonimo che principia con "Dove hai letto sta fesseria!!?"
mi sembra che valga per gli scaldabagni a gas con accumulo, per cui l'acqua sia già calda, e per le caldaie condominiali almeno se l'acqua calda arriva prima del tempo impiegato per scaldare acqua presa fredda in pentola.
Sulla cottura della pasta: sono convinto che immergere la pasta nell'acqua fredda non peggiori affatto il risultato finale, bensì abbrevi la durata di cottura poiché la pasta ha più tempo per ammollarsi e per scaldarsi.
Il sale mi sembra che aumenta la temperatura di ebollizione ma rende l'acqua meno assorbibile, quindi riguardo al consumo non so, ma riguardo alla salute ho assimilato che è meglio cuocere a lungo a bassa temperatura che brevemente ad alta (normalmente: poi come si usano farmaci si possono usare cotture strane, fritture, dolciumi, persino carni), quindi meglio aggiungere il sale dopo un po', per esempio raggiunto il bollore aggiungere il sale e spegnere il fornello e lasciare cuocere per inerzia termica.
La sovrabbondanza di acqua usata dalle massaie italiche per cuocere è totalmente disutile. Abbondare coll'acqua serve a impedire che i pezzi di pasta si appiccichino tra loro:
A: e se anche si appiccicassero non si possono considerare alla stregua di pezzi nati apposta grandi? come i paccheri per esempio.
B: basta mescolare.
C: oppure lasciare che il mescolamento sia operato dal bollore, a costo di perdere acqua e aumentare la concentrazione salina (di carbonato di calcio e vari) della soluzione restante, ma mica tanto se si usa il coperchio;
rammento che i cambiamenti di stato avvengono a temperatura costante e che per mescolare basta un minimo bollore quindi fare bollire "allegramente" è totalmente disutile.
Comunque la quantità di acqua impiegato dalle massaie italiote è esagerato anche per quest'opzione: una volta e mezzo il volume apparente della pasta a secco di solito basta (se si mettono spaghetti allineati in una casseruola rettangolare potrebbe non bastare, ma dico per le Pen e per Macron, penne e maccheroni).
Infine il brodo della pasta è buono da bere come aperitivo, o per cuocere altra pasta, verdure, o altro.