Dal punto di vista chimico aggiungendo il sale all'acqua si crea una soluzione con un punto di ebollizione piu alto, questo perchè serve energia (calore) per rompere i legami del cristallo di sale.
tale incremento si calcola con una formula:
DeltaTemperatura = Ksolv * Cmolsol
dove
Ksolv è la costante ebullioscopica del solvente
Cmolsol è la concentrazione molale del soluto.
Andando a fare i conti, in media, in una pentola ci versiamo 5 o 6 litri di acqua e poche decine di grammi di sale.
La concentrazione dovrebbe essere attorno al 2-4%, se da qui ricaviamo la concentrazione molale del sale...ecc
insomma si vede che l'innalzamento della temp. di ebollizione della soluzione è della frazione del grado centigrado.
Quindi praticamente ad occhio nn se ne accorge nessuno!
(spero di aver fatto i conti giusti...l'esame di chimica l'ho dato anni fa!!)
Si nota invece che buttando il sale quando l'acqua è ancora fredda si vengono a formare strane chiazze sul fondo della pentola. penso sia dovuto al fatto che il metallo a contatto con il sale si scaldi in maniera non uniforme (deve cedere calore e quindi rimane piu freddo rispetto al resto) dando origine a questi aloni.
In ogni caso il sale va messo prima della pasta in modo che si sciolga del tutto e poi sia assorbito durante la cottura...
spero di esserti stato d'aiuto
ciao
(PS:..chi si è mai scordato il sale e ne aggiunge in quantità esagerata prima di scolare? capita anche questo.... :-)