Lancenigo di Villorba (TV), Italy
Laddove possa esserLe gradito, Le scrivo giù qualche riga di getto su un argomento ben noto agli Studenti di Chimica Industriale, ovvero I COLORANTI ALL' ANILINA, non sto riportando alcun documento Web, li avrebbe già recuperati Lei medesimo, no?!
=> UN PO' DI STORIA
ANILINA é un olio incolore, di leggera odorazione che i chimici tedeschi isolavano dalla distillazione di una radice vegetale, INDIGOFERA ANIL giacché si tratta di un olio non miscibile con l'acqua e così recuperato con facilità dal vapor d'acqua ; la pianta era impiegata già allora (primo Ottocento) nelle vasche tintorie per impartire tonalità "bluastra" ai tessuti. Furono tre celebri chimici tedeschi ad occuparsi di quella sostanza : in primo luogo, F. RUNGE notò che per ossidazione chimica con ipoclorito ne ricavava prontamente dei catrami che rilasciavano colore bluastro, ma non andò molto più in là. Qualche anno dopo fu la volta di J. LIEBIG, il grande professore dell'Università di Hesse che molto di più scoprì : in effetti, Liebig poteva contare su un Laboratorio ben più attrezzato e frequentato da un nutrito numeri di studenti/assistenti che permisero a Liebig una buona cartterizzazione dell'Anilina. Lo studente che di più prese parte a quei lavori era A. von HOFMANN, forse IL PIU' FERRATO DEI CHIMICI SULL' ANILINA e composti analoghi. Fu così che la Corona d'Inghilterra lo scelse come Direttore della Cattedra di Chimica nel neo-nato "College of London" (anni 1850) e Hofmann lì tentò di completare le sue analisi, tra una lezione e l'altra. Seguendo il metodo del suo maestro (Liebig), Hofmann mise a parte dei suoi lavori gli assistenti londinesi che si era scelto : tra quelli c'era il giovanissimo W. PERKIN. Quest'ultimo aveva un carattere duro e nazionalista, cercava di superare Hofmann ed ebbe l'occasione durante la sospensione delle lezioni nella Pasqua del 1853 : trafugato il materiale che gli serviva, allestì un laboratorio clandestino in casa sua e lì pervenne alla scoperta di un nuovo derivato, in verità una MISCELLANEA DI DERIVATI RICAVATI PER Ossidazione Chimica DELL' OLIO DI TOLUIDINA su cui Hofmann stava lavorando. Perkin capì che aveva per le mani un vero affare, depositò il brevetto di processo (a nome di suo padre, Perkin non era maggiorenne) sebben Hofmann si opponesse giacché ciò avrebbe ostacolato la libera ricerca accademica. Senza riserve, Perkin ruppe contro Hofmann, lasciò l'università per fare l'imprenditore in monopolio di produzione di quella miscela, chiamata MALVEINA dalla sorella di Perkin. Da quello e molti altri brevetti chimici, Perkin ottenne tanti soldi per altro accresciuti quando cedette tutti i diritti alla principale concorrente, la BASF.
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Chairo, no?! Grazie all' INCOLORE ANILINA, sono comparsi i coloranti artificiali (metà Ottocento) e l'uomo non ha più dovuto passare PER PUZZOLENTI VASCHE DI TINTURA DOVE MACERAVANO (che terribili odori di putrefazione!!) sostanze vegetali o animali.
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