Domanda:
ANTIMATERIA; ANNICHILAZIONE...Cosa sono?
Selyne
2007-10-29 10:05:45 UTC
Cern = Consiglio Europeo per la Ricerca Nucleare....
Il Large Electron-Positron (LEP) collider...
LHC = Large Hadron Collider (Grande collisionatore di adroni)
L'antimateria....
L'annichilazione...
Chi mi sa dire di più???
Cos'è esattamente l'antimateria, in che modo può essere usata?
Tre risposte:
andrea.serpico24
2007-10-29 10:52:17 UTC
Non è semplice da spiegare cmq eccoti qualcosa.(compare anche nel romanzo di Dan Brown). Materia costituita da antiparticelle, ossia da particelle elementari che, per certi aspetti, possono essere considerate le immagini speculari delle particelle che formano la materia ordinaria. Le antiparticelle sono in generale uguali alle corrispondenti particelle in tutto, tranne che per determinate proprietà fisiche, che risultano opposte (la più comune di queste è la carica elettrica).



Ad esempio, la particella di antimateria corrispondente all'elettrone è il positrone, che differisce dall'elettrone solo perché possiede carica elettrica positiva. Viceversa l'antiparticella del neutrone (antineutrone), privo di carica, si distingue dalla particella ordinaria per il segno del momento magnetico (una proprietà che determina il comportamento elettromagnetico della particella). In generale, tutti i parametri che descrivono le proprietà dinamiche delle particelle elementari, come la massa e il tempo di decadimento, sono identici per particella e antiparticella.



L'esistenza delle antiparticelle fu ipotizzata per la prima volta dal fisico britannico Paul-Adrien-Maurice Dirac, nell'ambito dei suoi studi sulla formulazione relativistica della meccanica quantistica. Nel 1928 egli arrivò a scrivere un'equazione fondamentale – divenuta poi famosa col suo nome – che gli permise di prevedere l'esistenza di una particella identica all'elettrone, ma dotata di carica positiva: la conferma sperimentale dell'esistenza di tale particella, chiamata positrone, avvenne nel 1932. Dopo breve tempo, in base alla medesima teoria, venne dedotta anche l'esistenza di antiprotone e antineutrone: l'osservazione sperimentale di queste antiparticelle si ebbe solo nel 1955, quando divenne possibile produrle utilizzando un acceleratore di particelle. Attualmente, direttamente o indirettamente, è stata provata sperimentalmente l'esistenza di tutte le antiparticelle previste dalla teoria di Dirac.



Una questione importante per la fisica delle particelle e in generale per la cosmologia è l'apparente mancanza di antiparticelle nell'universo. Il fatto che esse sulla Terra non esistano, o esistano solo per un tempo brevissimo, è comprensibile: infatti, l'incontro di una particella e dell'antiparticella corrispondente dà origine al fenomeno dell'annichilazione, ovvero della scomparsa di materia e antimateria, che si convertono in energia. È possibile che esistano galassie molto lontane costituite da antimateria, ma non vi è modo diretto per confermare questa supposizione: la maggior parte delle informazioni sulle regioni più remote dell'universo ci giunge infatti sotto forma di fotoni che, tra le particelle elementari, hanno la peculiarità di essere identici alle loro antiparticelle e dunque non ci rivelano molto sulla natura della materia di cui sono fatte le sorgenti da cui provengono.



Oggi l'opinione più diffusa fra i ricercatori è che, nei primissimi istanti di vita dell'universo, per qualche fenomeno non ancora compreso, le particelle siano riuscite a prevalere sulle antiparticelle, facendo scomparire l'antimateria, o confinandola in qualche regione remota dell'universo. Gli scienziati confidano comunque che molte delle questioni irrisolte nel campo dell’antimateria possano trovare soluzione nei risultati dell’esperimento AMS (Alpha Magnetic Spectrometer), che prenderà avvio nel 2005 a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. L’esperimento, promosso dall’ASI, dal MIT, dal CERN di Ginevra e dal premio Nobel Samuel Ting, si avvale di uno spettrometro di fabbricazione italiana, che verrà agganciato all’asse principale della stazione e vi rimarrà per circa tre anni. Le aspettative sull’esperimento sono molte, soprattutto in virtù dell’estrema sensibilità del rivelatore impiegato, circa 100.000 volte maggiore di quelli precedentemente utilizzati nella ricerca dell’antimateria.





saluti
pippo
2007-10-30 04:52:11 UTC
La risposta l'ha data LITESIW9 nulla da aggiungere.
nondisponibile012
2007-10-29 10:11:10 UTC
L'antimateria si suppone costituita di particelle elementari che hanno cariche opposte a quelle della materia: gli antielettroni o elettroni positivi, gli antiprotoni o protoni negativi. La collisione di una particella di materia con una di antimateria produce un annichilimento con produzione di energia.

L'annichilazione avviene quando una particella collide con un'antiparticella. Nel processo la massa di entrambe si trasforma in qualche forma di energia. L'energia viene trasportata dai bosoni, particelle che possono decadere in altre particelle. Questo significa che, contrariamente al credo popolare, l'annichilazione produce molto più che fotoni. Ciò che viene prodotto dipende dalle particelle e antiparticelle coinvolte.

Bye


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